sabato 23 giugno 2012

L'Anima - Seconda Parte


Pubblichiamo qui di seguito la seconda parte di un importantissimo articolo di Dario Giacoletto dedicato all'ANIMA. Potete trovare l'originale direttamente sul suo sito www.presenze-aliene.blogspot.it .



Entra nel giardino della tua anima e, diventa il giardiniere.
Al centro del tuo essere, sii sacerdote di te stesso,
non delegare rappresentanti!.

In questa seconda parte relativa all’anima, l’argomento verrà trattato da altro punto di vista rispetto al primo. Non l’anima come generalmente considerata in base  a filosofie, dottrine o comunque in base al pensiero generalmente circolante; ma in base alle informazioni emergenti dalla ricerca mediante canalizzazioni, indagini regressive ipnotiche e non.
LE ANIME SONO TUTTE UGUALI?
Le anime sono tutte diverse una dall’altra; perché diversi sono i retaggi acquisiti in base alle proprie esperienze di percorso. Percorsi diversificati, generano anime diverse che, generando la fisicità mediante la genetica, determinano ognuna la propria specifica realtà. Secondo quanto emerge dalle indagini regressive di scandaglio del profondo, le anime giunte sulla terra che vivificano gli esseri umani, provengono da gruppi diversi. Diversi sono i paradigmi di pensiero che queste anime adottano e manifestano, diverso è il loro modo di determinarsi pertanto, diversi sono i loro modi di concepire la vita umana. In base al gruppo di appartenenza e agli obiettivi di quel gruppo, cambiano le finalità delle singole anime e quindi delle persone. Non tutte le anime possiedono lo stesso parametro di moralità, di etica, di logica, di sensibilità, nonché il parametro della fisicità ecc.., così si spiega un grande problema umano, quello della non comprensione e condivisione. Ecco perché nasce la frequente affermazione: “Non  capisco come fai ad essere così!”. Oppure, volendo andare oltre, nasce la domanda: Quando si formano le coppie che poi uniscono la loro genetica nelle manifestazioni dei figli che verranno; l’unione è determinata all'origine dalle rispettive anime? E’ una scelta della persona?  Si tratta di casualità? Quale logica si afferma?
ANIME BIANCHE E ANIME NERE
Come più volte espresso, le anime sono ascrivibili in due posizioni apparentemente contrapposte; la posizione bianca e quella nera. Quella bianca è detta positiva e quella nera, negativa. I due schieramenti sono nati dal fatto che all'inizio, le scintille Divine dette spiriti, hanno assunto posizione. Questi due campi contrapposti hanno lo scopo di stimolare il confronto che, nel corso del tempo, assumerà aspetti anche drammatici sul palcoscenico della vita. Il bianco combatte il nero e viceversa. Tutto ciò genera il dualismo che, a trascendenza avvenuta, genera lo stato della “Coscienza d’essere” sul piano individuale. Terminato il film della vita umana, si stringeranno la mano e scenderanno dal ring. La partita che si svolge nella realtà umana, può essere paragonata a quella della partita di scacchi. Se tu sei sulla scacchiera, sei parte della partita. O giochi per il bianco, o per il nero. O per te decidi tu, o lo faranno altri. Quando però decidi tu, sei tu a stabilire oppure lo è la tua anima?. Quando decide l’anima, quanto in realtà è stato determinato dal gruppo d’appartenenza?.Quando non decide la persona, chi decide?. Chi conduce la partita? Vedremo.
I POSITIVISTI O BUONISTI
Così definisco quei ricercatori i quali sostengono che la vita di tutti gli esseri umani è pianificata a monte, in base ad una logica Divina al quale l’anima consapevolmente partecipa. Tra questi, Brian Weiss, il quale sostiene che tutte le persone da lui  indagate mediante ipnosi, manifestano questa realtà. Caro Brian Weiss, hai detto bene: tutte le persone da te ipnotizzate. Le non ipnotizzabili o contrarie al farsi ipnotizzare, dove le metti?. Sei certo che se quelle persone fossero  ipnotizzate manifesterebbero un’anima che partecipa favorevolmente alla pianificazione della vita che và a generare? Hai accertato che non esista anche l’altro versante?
I NON POSITIVISTI
Così definisco quei ricercatori, i quali sostengono che le anime sono in gran parte strumentalizzate e non sono libere di scegliere consapevolmente l’indirizzo della vita che vanno a generare. Tra questi, fa spicco il pioniere Corrado Malanga, del quale menziono l’interessante libro: Alieni o demoni? Secondo Malanga, esiste unicamente il versante negativo poiché, lui ha riscontrato  anime negative. Caro Malanga, hai accertato che non esista anche l’altro versante?
IN BASE AL MIO PERCORSO
In base al mio percorso, hanno tutti una parte di ragione però, hanno anche una parte di torto. Chi guarda solo il bianco, vede solo quello. Chi guarda solo il nero idem. Esistono però molteplici colori e, la manifestazione umana è l’insieme di una miriade di particolarità, generatasi dall’incontro delle diversità che ne fanno parte. Diversità di base, bianco o nero; ma diversità in base al gruppo di appartenenza dell’anima pertanto, diversità di paradigmi in gioco. Sino a quando il bianco e il nero svolgono il ruolo a loro ascritto dal copione; tutto si svolge secondo il piano. Quando invece certi gruppi di attori neri a sé stanti, si dimenticano del copione di base; lo scopo di quella parte nera non è più la componente necessaria per la presa dello stato di coscienza ma diventa l’opposto. Diventa l’impedimento alla presa di coscienza e qui, nasce il problema. Queste anime nere (ma si potrebbe dire spiriti), si astraggono dal gioco originale e pertanto perdono il contatto col piano Divino. Come direbbe Castaneda, perdono il contatto con la Fonte e, da quel momento in poi, il loro operare non conoscerà più logica perché, la posta in gioco diventa l’energia vitale necessaria. Sarebbe bene che il lettore giunto sino a qui, leggesse anche gli articoli del presente blog:
ANIME PUTTANE
Nella vita di tutti i giorni, possiamo ampiamente costatare che vi è un’alta percentuale di persone che non posseggono il senso, la necessità, “dell’essere liberi”. Forse troppo abituate a non decidere per l’indipendenza, diventano disponibili all’essere usate. I manipolatori non aspettano altro che renderle schiavizzate e, loro, non fanno altro che vendersi al miglior offerente, in un mercato che gioca al ribasso dove, si afferma chi si vende per meno. Nel nostro mondo, finiamo quindi per riscontrare la presenza di puttane ovunque. Così come sono le persone, sono le anime. Dove l’anima non è disponibile a vendersi, la persona non si compromette.  Certo non è simpatico affermare che le anime sono anche puttane; ma il loro operare in base ad uno stato di coscienza relativo, in base al ruolo bianco/nero, fa si che vi siano anime il cui comportamento e la cui responsabilità inducono a poter affermare che puttane lo sono. Lo sono tutte quelle che accettano di essere esecutrici di una volontà che, non è consapevolmente la loro.
L’ANIMA IN BASE ALL’INDAGINE REGRESSIVA
L’indagine regressiva nei soggetti interessati, è necessaria per molteplici motivi. L’individuo che vuole indagare da solo la propria realtà interiore, si serve della meditazione; ma dove l’individuo non è determinato o in grado di ottenere risultati da solo, ricorre all’aiuto esterno. L’aiuto esterno (superata la fase della meditazione) può utilizzare le tecniche ipnotiche. Mediante queste, è possibile accedere a fonte che si presenta come espressione dell’anima. Interpellate in una certa quantità, esse manifestano capacità decisionali molto diverse.
A)     Alcune affermano di aver deciso consapevolmente la propria manifestazione sul piano fisico. Il quando, il dove e il come e, anche le future relazioni con  genitori, parenti, amici. E' mantenuto un rapporto d’esperienza umana, in relazione ad altre anime dello stesso gruppo d’appartenenza o di progetto generale. Quando il soggetto vivrà l’esperienza umana, avrà sentore che la sua vita pare essere agganciata a un benevolo volere superiore. Incontrerà e prevalentemente relazionerà, con persone/anime dello stesso gruppo.
B)     Alcune affermano di non aver deciso, ma di essersi trovate indirizzate o obbligate. Non decidono loro e, qualcuno per loro ha deciso. Manca la consapevolezza e la capacità decisionale del determinare l’esperienza a venire. L’esperienza umana sarà una manifestazione continua di vissuto non padroneggiato. La vita di questo individuo parrà legata a invisibili fili di: destino, caso, fortuna o sfortuna, imponderabile volere superiore. Accettano comunque favorevolmente di portare il fardello della vita umana.
C)     Alcune affermano che non avrebbero voluto fare l’esperienza umana. Queste sono simili a quelle del punto B ma, nel corso della loro vita umana vivranno malvolentieri. Non accetteranno volentieri se stessi e la propria realtà. Non avranno coscienza d’essere e, alcuni non condividono neanche la propria sessualità giacché in essa non si riconoscono. Spesso si sente affermare, che l'anima è infastidita da un corpo che ritiene troppo pesante.
D)     Altre affermano che non avevano possibilità e che il loro esistere era monotono. O la strada dell’esperienza fisica, o la monotonia del nulla. Scelta la manifestazione, sarà vissuta senza entusiasmo e partecipazione attiva dell’anima. Sarà un aspettare che il tempo passi. La persona non sarà interessata alla sua anima ed essa, sarà poco interessata all’essere umano.
A parere mio, tutta questa diversità e altro ancora, è generata dalla differenza degli stati di coscienza di queste anime e dal percorso precedentemente svolto. Teniamo sempre presente che, da un punto di vista superiore, l’esperienza umana è una necessità per quelle anime che devono acquisire coscienza. Da un punto di vista inferiore, l’esperienza umana è un mezzo di costrizione strumentale per mantenere le anime da parassitare in condizione di non coscienza. Verranno ovviamente strumentalizzate maggiormente le anime dei punti BCD. Sempre lo stato di coscienza è prioritario e al centro della questione dell’essere. Secondaria in ordine d’importanza, la questione energetica dell’essere.
L’ANIMA IN BASE ALLE CANALIZZAZIONI
Prendendo in considerazione un certo numero di canalizzazioni, da queste provengono informazioni che si confermano e si contrastano a vicenda. Perché?. Risposta: Perché essendo le fonti diverse, con retaggi diversi, esprimono diversità in base al loro stato di coscienza. Nelle canalizzazioni poi, occorre sempre considerare l’intento cui tende la fonte.  Dove a comunicare, è lo spirito della persona mediante l’anima; si ha un tipo di messaggio. Dove l’anima è assente in quanto a determinazione, il comunicante può essere chiunque e pertanto il messaggio deve essere vagliato con accortezza.
ANIME FRANTUMATE E INTEGRE
Coloro che indagano l’essere umano sotto l’aspetto anima; prima o dopo incontrano il termine” anima frantumata”. Anche nella parlata popolare si può incontrare, riferito a una persona: tizio ha ” l’anima a pezzi”. Ovviamente, essendo l’anima cosa non fisica, non può essere frantumata fisicamente e, in questo caso si riferisce a una frantumazione più del morale e della condizione psicologica che non di altro. Nulla esclude però, che la condizione psicologica dell’individuo possa anche essere lo specchio della condizione della sua anima. Per comprendere però il significato di “anima frantumata”, occorre considerare il termine opposto ovvero: “anima integra”. Per anima integra, s’intende un’anima in grado di esprimersi liberamente in base al proprio potenziale. Quando invece un’anima, a causa d'impedimenti vari, non esprime il suo potenziale; incontriamo termini quali: dissociata, disgregata, disconnessa, duplicata o replicata ecc.. L’anima è strumento dello spirito; pertanto quando l’anima è integra, è perché il suo spirito è determinato, attivo e gestore superiore della situazione. Nel caso delle anime frantumate invece, il ruolo dello spirito è venuto meno. Qui si scopre quindi, che il responsabile vero del modo d’essere dell’anima, è lo spirito. Spirito attivo significa anima attiva e quindi persona attiva. Persona ignava significa anima ignava da spirito ignavo. Le anime integre pertanto, sono l’espressione di spiriti fortemente determinati. Indagando mediante canalizzazioni e regressioni, emerge che uno spirito può essere gestore di più strumenti o anime. Nel caso ciò si confermasse vero; si creerebbe una ulteriore domanda: Lo spirito gestisce un’anima frantumata in più parti o, gestisce più anime a sé stanti?.. la domanda è opportuna oppure non ha senso?.. vedremo in seguito. Ciò che ci interessa ora però, è capire se vi è reale possibilità di frantumazione di un’anima. La necessità è emersa nel momento in cui, persone indagate nel profondo mediante ipnosi, affermavano condizioni generate da frantumazioni. E’ questo il caso di una certa percentuale di addotti, sottoposti ad interferenza aliena mirante a replicare o strumentalizzare il loro essere.
CHI CONDUCE LA PARTITA?:
Quando l’anima di un individuo è consapevole e determinata, impone la decisione alla persona in questione. Lei decide da posizione superiore all’uomo. Quando l’anima non decide, altre entità prendono decisioni che coinvolgono le anime che non decidono pertanto; vi sono entità che hanno interesse affinché vi siano anime che non decidono. In questo modo codeste entità decideranno il percorso delle anime ignave. Spesso nella nostra vita sentiamo affermare che la volontà dell’individuo è determinante ai fini di quanto si intende ottenere. Certamente dico io, quando l’individuo è determinato, lo è anche la sua anima e pertanto questa determina la realtà a venire nel gioco della manifestazione. Per quanto riguarda la questione dei rapimenti o adduzioni aliene; dalle canalizzazioni emerge che le adduzioni avvengono esclusivamente in relazione al gruppo animico d’appartenenza. Le entità aliene che operano i rapimenti, rapiscono esclusivamente esseri umani la cui anima appartiene al loro gruppo e non di altri. Non tutti i rapimenti sono da intendersi negativi. Vuoi per certi esiti positivi, oppure per il fatto che a monte quelle anime avevano accettato la realtà umana a venire, comprendente la parte di addotti. Non tutti i rapimenti sono effettuati sul piano fisico. In gran parte sono esteriorizzazioni in astrale o OBE.
COSCIENZA D’ESSERE: In base al mio percorso di vita, lo scopo del nostro vivere qui sulla Terra mediante la propria anima; è quello si acquisire la propria individualizzata coscienza d’essere. La personalità (struttura mentale) o persona (corpo fisico) sono strumenti dell’anima che, manifesta a monte lo spirito o scintilla Divina. Chiunque sia in grado di manifestare una ragionevole spiegazione diversa, è invitato a esprimersi.
Fine seconda parte
Nella terza parte verrà esposta l’anima in base a canalizzazioni e, molti punti si chiariranno.

2 commenti:

  1. questi condensati di informazioni sono veramente molto belli e rispecchiano i miei pensieri...
    i miei complimenti. un grazie a tutti coloro che investono le loro energie al fine di dare a questo mondo il volto che merita

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  2. Mi unisco ai complimenti

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