giovedì 27 ottobre 2011

Dialogo con una Orionide

Si propone la trascrizione di una visualizzazione guidata effettuata su un’amica allo scopo di aprire una comunicazione con il suo Spirito per risolvere una questione di parassitaggio e successivamente affrontare altre tematiche di interesse generale.

In seguito alla comunicazione, riflettendo sui dati emersi ed effettuando controlli incrociati, abbiamo compreso il gruppo di appartenenza dello Spirito canalizzato, ovvero gli umanoidi di Orione, esseri che vengono anche citati nel “Dialogo con un Pleiadiano”.

A seguito di numerose comunicazioni con spiriti provenienti da diverse aree dell’universo, tra cui possiamo citare la costellazione del Toro (Pleiadi), di Andromeda e di Orione, abbiamo verificato l’esistenza di esseri spirituali evoluti che scelgono di intraprendere un ciclo di incarnazioni da insider terrestri, al fine di aumentare la presa di coscienza dell’umanita’ e contrastare gli obiettivi della fazione ostile.

Questi esseri sono consapevoli dei vari rischi a cui possono essere soggetti all’interno dei corpi degli esseri umani, come il parassitaggio da parte di entita’ negative, e talvolta puo’ accadere che ne rimangano vittima. Nel caso in cui non avvenga una spontanea auto-liberazione, questo fatto non sfugge alle menti superiori del proprio gruppo di appartenenza che monitorano la situazione e, se necessario, fanno si' che la sincronicita’ degli eventi porti l’individuo a riscattarsi, trovando aiuto per la propria liberazione.

Tra i compiti dei nostri spiriti provenienti dallo spazio vi e’ quello di preparare l’umanita’ ai cambiamenti futuri, ecco perche’ vogliono comunicare con noi e si stanno risvegliando… non a caso… proprio ora!



I Parte


[…]

Prova a fare una scansione al tuo corpo per osservare se ci sono entita’ che non dovrebbero esserci.

C’e’ qualcosa di nero sulla testa, sembra una nuvola, come un serpente che si srotola nella colonna vertebrale

Cosa provoca al tuo corpo?

E’ quello che lo fa stare male, lo fa pensare come vuole e gli fa sentire freddo e stanchezza.

Appartiene al tuo corpo oppure no?

No, vorrei non averla.

E come mai e’ li’?

E’ li’ per coprire qualcosa. Ci sono dei raggi di luce arancione e io vorrei usarla la luce arancione, quella e’ calda.

Per cosa vorresti usarla?

Serve a scaldare me e le persone a cui voglio bene. Potrei fare delle cose che oltre ad aiutare me, aiuterebbero qualcun altro.

Questa e’ una parte di te oppure no?

Quella si’, me la ricordo.

Pensi di voler fare qualcosa per eliminare la nuvola nera?

Si’, perche’ voglio usare la luce anche per gli altri.

Possiamo farlo ora?

Forse non si elimina in una sola volta, perche’ e’ tanto freddo e forse ci va piu’ tempo.

Possiamo incominciare?

Si’.

[…]

Rimane ancora un po’ di nebbia, forse e’ una cosa che devo fare ancora, crescendo, devo capire altre cose ancora.


[Nota: i termini “caldo” e “freddo” vanno interpretati considerando il canale preferenziale cenestesico-visivo del soggetto]


II Parte


Tu come puoi definirti?

Come la luce arancione.

Da dove provieni?

Un posto dove c’e’ il sole diverso dal Sole di qua. E’ piu’ rosso ma non brucia, e’ caldo ma fa stare bene.

Questo posto si vede dalla Terra?

E’ lontano, non si vede.

Neanche quel sole?

Si’, il sole si vede, e’ piu’ giallo del nostro.

E la forma della costellazione di cui fa parte questo sole la puoi vedere?

E’ un triangolo con tre stelle piu’ bianche.

Il pianeta da cui provieni puoi descriverlo?

Si sta bene perche’ c’e’ sempre luce e non fa freddo. C’e’ tanto verde, un po’ diverso dagli alberi di qui, e acqua, cascate e laghi.

E tu che aspetto avevi quando eri li’?

Non riesco a ricordare bene, pero’ vedo piu’ luce, non l’aspetto del corpo normale.

Da quel luogo come mai sei venuta qui?

Volevo usare la luce e il calore che c’era li’ per portarlo a chi non aveva la luce.

E’ stata una tua scelta?

Si’, pensavo di riuscire a tenere attorno a me la luce che sentivo dove ero, pero’ dopo un po’ qui non l’ho piu’ sentita.

Ne eri consapevole che poteva succedere questo?

Un po’ si’, ma credevo che se trovavo qualcuno come me riuscivo ad averla di nuovo.

Chi puo’ essere questo qualcuno come te?

Vedo la stessa luce dove adesso e’ il corpo di mia madre, con lei sento di nuovo la luce attorno come nel luogo da cui provenivo io.

[NOTA: Si rimanda al “Dialogo con una Pleiadiana” per la trascrizione della visualizzazione guidata della madre.]

Tua madre viene dallo stesso luogo da cui provieni tu?

Da un altro, pero’ l’ho conosciuta li’, mi ha aiutato.

Dove l’hai conosciuta?

Dove c’era il sole piu’ rosso, vicino all’acqua.

Lei e’ venuta li’ anche?

Si’.

Come mai e’ venuta li’?

Perche’ forse mi doveva insegnare qualcosa, pero’ non ricordo bene perche’ sento freddo se cerco di ripensare a come era prima.

E L. lo conosci?

Si’, ma con un altro nome. Ma lui non era li’ dove ero io, e’ arrivato dopo. Doveva insegnarci qualcosa prima di andare ad aiutare gli altri.

Proviene dallo stesso posto da cui proviene tua mamma?

Forse si’. Anche lei era venuta dopo. Dovevano insegnarci qualcosa prima di andare.

Ci sono altre persone che conosci che provengono dal tuo stesso pianeta di origine?

Ho conosciuto altre persone, pero’ non so se le ho trovate tutte qui, perche’ quando cerco di vederle c’e’ sempre la nuvola attorno alla testa che crea confusione, forse non vuole che ricordo.

Riuscirai a ricordare?

Si’, pero’ deve prima andare via tutta la nebbia.

Dipende da te questo eh?

Si’. Forse sapere tutto adesso potrebbe essere triste perche’ forse una parte vuole tornare perche’ sente che e’ piu’ facile stare bene dove era prima, pero’ deve anche aiutare e forse e’ per quello che adesso c’e’ ancora la nebbia e non ricorda.

Quando avrai finito di aiutare pensi di ritornare dove eri?

Si’ perche’ forse qui fa troppo freddo.

Sul tuo pianeta di origine eravate una popolazione di esseri che andavano tutti su altri pianeti ad aiutare?

Si’ quasi tutti. Qualcuno insegnava agli altri e poi andavano in posti a fare qualcosa.

Anche posti diversi dalla Terra?

Si’ qualcuno anche piu’ lontano. Io pero’ dovevo iniziare da li’.

E’ stato qualcuno a dirtelo?

Ho scelto io, dovevo iniziare cosi’.

La vostra popolazione e’ stata istruita dagli esseri che provengono dallo stesso luogo di tua mamma?

Si’, loro hanno insegnato ad usare piu’ la luce e ad usarla per gli altri.

E questi altri, in particolare l’umanita’ terrestre, non potrebbe evolvere da sola senza il vostro aiuto?

Solo qualcuno, ma e’ piu’ difficile. La luce aiuta a far uscire la luce, e senza e’ difficile.

Non e’ meglio lasciarli al loro destino?

Possono fare cose belle perche’ chi vuole puo’ imparare a fare cose piu’ belle, aiutare come abbiamo imparato noi, ma devono volerlo.

E se non ci foste voi come sarebbe l’umanita’?

Questo per me e’ difficile da dire. Forse qualcuno potrebbe fare qualcosa lo stesso, ma non sarebbe cosi’, ci sarebbe piu’ buio se non si porta la luce.

Sei a conoscenza delle varie entita’ negative che parassitano gli esseri umani?

Si’, so che ci sono e vedo che, come il parassita che c’e’ nel mio corpo, ce ne sono anche altri piu’ neri nelle persone.

Tutti gli umani hanno uno spirito che proviene dallo spazio come te?

No, non come me. Qualcuno si’, in altri non vedo cose simili a me.

Che percentuale sono quelli simili a te?

Pochi, pochi, pero’ forse sono anche io che non riesco ancora a vedere, perche’ dove c’e’ piu’ scuro non riesco a vedere bene.

Sei a conoscenza di altre razze aliene che collaborano con il vostro progetto?

Ho sentito di Alfa Centauri e altri, pero’ non riesco a ricordare bene.

Vuoi ancora dirmi qualcosa?

Adesso non ricordo altro, pero’, cercando ancora, forse ricordero’, dipende dalla nebbia.

[…]


sabato 15 ottobre 2011

Dialogo con un Pleiadiano - Seconda puntata

Si propone la trascrizione di una visualizzazione guidata effettuata su un amico, allo scopo di aprire una comunicazione con il suo Spirito di origine Pleiadiana ed affrontare alcune tematiche in seguito alla precedente comunicazione qui pubblicata come “Dialogo con un Pleiadiano”.

Tra le tematiche affrontate vi e’ la richiesta di spiegazioni relative ad una recente visione avuta in forma di sogno… Ma che cosa e’ veramente un sogno?

[…]

Qual e il tuo nome?

*** (Nome Pleiadiano)

Quanti anni hai?

Gli anni non sono proporzionati agli anni terrestri. Avrei circa 47 anni lassu’.

Come mai sei attualmente in questo corpo?

Esperienze umane.

Tutti i terrestri hanno uno spirito come te?

Tutti tutti.

Tutti che provengono dalle Pleiadi?

Una parte dalle Pleiadi, e altri da altre costellazioni, galassie, altri mondi. Hanno una matrice di provenienza diversa.

E c’e’ qualcuno che puo’ definirsi un vero e proprio terrestre?

No, tutti gli abitanti della Terra hanno una matrice extraterrestre. La Terra e’ un pianeta colonizzato.

Qual e’ la matrice dei primi terrestri?

Non esiste una matrice (in particolare). Esiste una generazione che non e’ terrestre, e’ un misto di varie razze che sono arrivate sulla Terra.

Arrivate da dove?

Da altri mondi, dallo spazio infinito.

Sei mai stato incarnato in un Annunaki?

Annunaki? Non mi sembra, anche se so l’esistenza degli Annunaki. Sono stato incarnato in altri esseri. Ero grande, alto, in una vita precedente.

Sei a conoscenza di una popolazione di giganti che esisteva sulla Terra migliaia di anni fa?

Si’, questi sono esistiti. C’e’ ancora traccia di loro nel mondo terrestre, i giganti ci sono ancora. Hanno le sembianze che usate voi ora, ma sono giganti.

Di statura sono uguali agli altri?

Di statura sembrano uguali agli altri, ma ci sono persone che raggiungono oltre i 2 metri sulla Terra. La loro origine proviene dall’antico, dalla creazione.

Quale creazione?

Quella che e’ stata fatta sulla Terra, la manipolazione per creare un essere umano. Non mantengono le sembianze fisiche dei giganti.

Da dove provengono questi giganti?

Provengono dallo spazio, dalle Pleiadi, da Orione, dalla Lira, dal Cigno, da tanti. La Terra e’ stata invasa da tanti extraterrestri che hanno cercato di imporre il proprio gene.

E quelli che hanno fatto la creazione tramite manipolazione chi sono?

Sono esseri di menti superiori. Sono simili agli uomini, ma hanno un concetto piu’ alto della potenzialita’ creativa.

E questi da dove provengono?

Dallo spazio, non c’e’ niente di terrestre.

Esistono ancora oggi?

Si’, lo spazio e’ abitato.

E sono riuniti in una federazione?

Diciamo un’unione.

Da chi e’ comandata?

Da un unico essere supremo.

E chi e’?

Voi lo identificate con Dio.

E’ un extraterrestre?

Si’.

E’ un essere fisico?

Si’, si e’ dato una fisicita’.

Non e’ il Dio universale?

E’ un Dio (uno dei tanti). E’ un Dio predisposto diciamo al “governo” del pianeta Terra.

Ed e’ il capo di questa unione?

Relativamente alla Terra.

E riguardo ad altri pianeti?

Ci sono altri. E a monte di tutto questo c’e’ un Dio universale, un essere supremo.

Ed e’ fisico o non fisico?

Non e’ fisico.

Sei a conoscenza di esseri positivi che provengono da Sirio?

Si’, ci sono anche li’ dei positivi.

Che caratteristiche hanno?

Prendono le sembianze umane.

Sei a conoscenza di esseri positivi su Andromeda?

Ci sono i positivi, ma c’e’ anche una fazione che non vuole che la Terra venga contattata.

Che caratteristiche hanno?

Sono grandi, alti, umanoidi.

Ricordi l’esperienza di visione in forma di sogno che hai avuto con Fra Egidio?

Si’.

Chi e’ Fra Egidio?

Un pellegrino. Lui e’ a conoscenza della creazione, sa i fatti come sono stati compiuti.

Parli con lui?

Ho gia’ parlato con lui, piu’ di una volta.

Qual e’ il significato della visione del pane di Fra Egidio?

Il pane di Fra Egidio e’ la vita che viene data attraverso la materia. E’ il sostentamento morale e spirituale.

E come mai ti e’ stata fatta vedere questa cosa?

Di farne uso. Il materiale che viene dato deve essere trasmutato in spirituale. E’ un messaggio per poter entrare in contatto con i mondi superiori.

Lo sei gia’ in contatto?

Si, ma Fra Egidio parla di questo. Attraverso il materiale elevarsi allo spirituale. Ti nutri del materiale per innalzarti allo spirituale.

Questa esperienza chi te l’ha fatta fare?

Fra Egidio.

Il suo spirito?

Si’ si’. Penso di essere stato scelto dal passato.

Per fare cosa?

Per preparare l’uomo ai cambiamenti.

Per la trasformazione del materiale in spirituale?

Si’.

Questo sogno e’ stato esattamente lo spirito di Fra Egidio a fartelo fare?

Si’.

In generale i sogni possono essere determinati da qualunque spirito?

Si’, i sogni possono essere determinati da qualunque spirito.

E la mente umana non ha facolta’ di accettarli o rifiutarli?

La mente umana li decodifica.

Quindi puo’ anche accettare un sogno determinato da uno spirito negativo?

Si’.

E non ha possibilita’ di rifiutarlo?

Se l’individuo e’ forte come spiritualita’, si ribella. Se non lo e’, e’ succube di questo spirito basso e agisce di conseguenza.

Come e’ possibile che esseri umani con uno spirito proveniente dallo spazio, consentano di lasciarsi guidare dalle entita’ negative?

Perche’ la natura umana, la materialita’ e’ piu’ debole della spiritualita’. E vengono sopraffatti e non se ne riescono a staccare, anche se provengono da altre galassie.

Lo spirito guida non e’ abbastanza forte da eliminare tali interferenze?

No perche’ l’umano non vuole.

Quindi e’ possibile che persone con spirito pleiadiano restino per tutta la vita succubi dei negativi?

Si’, e’ possibile perche’ la natura umana lo decide. Non hanno la forza, non vogliono cambiare. Alcuni riescono, altri no. Fa parte tutto di un gioco architettato da menti superiori. Fra Egidio e altri come lui e me, facciamo parte tutti dello stesso gioco, solo che quelli come noi hanno la consapevolezza di aiutare gli altri, di evolverli, di prepararli ai cambiamenti.

Adesso sulla Terra esiste una sorta di risveglio tale per cui questi spiriti si attivano?

Si’, per prepararsi al cambiamento.

Sulla Terra esistono degli alieni fisici che sono nati ad esempio sulle Pleiadi e che oggi vivono in mezzo a noi?

Si’ si’.

E loro ne sono consapevoli?

Si’, altroche’.

Vivono allo stesso modo dei terrestri?

Uguale.

E quanti sono?

Sono tanti.

E come sono giunti qua?

Con le navicelle, e’ il loro mezzo di trasporto. E alcuni vengono anche teletrasportati.

E poi se ne ricordano?

Tanti si’. In base al programma che devono attuare, ricordano o non ricordano.

Tu sei uno di loro?

Io sono uno di loro, come tanti di voi.

Eppure i tuoi genitori sono terrestri.

Non c’entra, loro sono lo stampo.

Quando sei giunto qua?

Fisicamente nel 51, spiritualmente sono sempre esistito.

Tu sei uno di quelli nati qua?

Nati qua, ma vecchi.

[…]

giovedì 13 ottobre 2011

La Cronaca di Akakor - parte VII - di Maurizio Rucco

Io Tatunca Nara, ultimo discendente della stirpe degli Dei e capo della Tribù Eletta Ugha Moungulala, dovetti affrontare l'ultima e più pericolosa minaccia da parte dei barbari bianchi nel 1963; essi scoprirono le miniere d'oro degli Incas, nostro popolo alleato, e misero tutte le loro forze per saccheggiarle e trovarne altre nel nostro territorio. Nuovamente scoppiò un grandissimo conflitto, con gravi perdite da ambo le parti. Nel 1968, un uccello metallico volante dei bianchi, precipitò: io disubbidii al Gran Consiglio e non uccisi i superstiti, ma li riaccompagnai nella loro città, con la speranza di essere ascoltato dai loro capi e porre fine all'assedio.

La città si chiama Manas, piena di gente che corre, si spinge, a bordo di macchine puzzolenti e rumorose, con case altissime dove la gente che vi abita accumula tutti i suoi beni. Si scambiano pezzi di carta in cambio dei loro beni, e più si ha questa carta, più si ha valore nella loro società, venerato come fosse un Dio; ciò genera inganni e tradimenti, solo per avere quella carta preziosa, così i loro cuori sono pieni di perfidia verso tutti, anche verso i propri fratelli. La città sembra un formicaio, sempre satura di persone di giorno e di notte, anche se la notte sembra non vi sia mai, essendoci sempre grandi lampade a rischiararla: la gente attratta dalle luci, si riunisce in sale, dove bevono cose stranissime, per ottenere allegria e spensieratezza, visto che in altri modi non la ottengono. Si siedono di fronte a bianche pareti, con occhi sbarrati a guardare figure che si muovono, e di fronte a grandi case illuminate ad ammirare oggetti messi lì in fila. Lavorano sempre e si lamentano sempre. Raramente sono allegri e se lo sono non ridono; sono spesso tristi ma non piangono. Sono esseri ostili e all'interno divisi. Restai nella città per poco tempo, ospite degli ufficiali che liberai, poiché un messaggero venne a cercarmi per comunicarmi che mio padre il principe Sinkaia, oramai molto anziano, era stato ferito gravemente ed era in fin di vita.

Salutai gli ufficiali e ripartii. Mio padre morì poco dopo ed io venni portato dal Gran Consiglio nei sotterranei di Akakor per essere accettato dagli Dei. Condotto lì, mi lasciarono solo, ed una voce proveniente dalle rocce, mi indicò un tragitto, lì vidi cose mirabolanti finchè non mi trovai davanti a delle pietre trasparenti dove 4 esseri, 3 uomini ed una donna, con 6 dita alle mani ed ai piedi, erano immersi fino al petto in un liquido. La voce riprese a parlarmi e ciò che mi disse mi turbò, ma ricevetti l'ordine di non comunicarlo mai a nessuno. Più tardi venni portato all'aperto dai sacerdoti, dove la gente festeggiava la mia accettazione da parte degli Dei. Menzionai quegli esseri ai sacerdoti ma nessuno di loro sapeva nulla, chi li aveva messi li? erano vivi?morti?..e quella strana voce?...nessuno sapeva.

Così erano gli Dei, misteriosamente loro guidano le sorti dell'umanità.

Il Gran Consiglio da me guidato, si riunì nuovamente: i barbari bianchi, erano sempre più vicini a scoprire Akakor, fecero molti prigionieri, ma se uno di noi veniva catturato, non mangiava ne beveva fino alla morte, resistendo a qualsiasi forma di tortura. Io feci distruggere qualsiasi strada portasse da noi, e per evitare di essere scoperti dagli aerei (imparai che si chiamano in questo modo), feci ricrescere la vegetazione sulle cime di ogni edificio, così in pochi mesi la foresta ci coprì totalmente. Nel 1969 ritentai la via del dialogo, e mi recai a Rio Branco fra Brasile e Bolivia, facendomi ricevere dal loro Sommo Sacerdote (n.d.r. si trattava del vescovo della città), egli acconsentì ad accompagnarmi ad Akakor per verificare le mie affermazioni, in cambio di aiuti e della cessazione della battaglia. Stette con noi qualche giorno, poi gli demmo sei lune di tempo per tornare, ed alcuni manoscritti originali dei nostri Padri Celesti.

Aspettammo invano, le nostre prove furono inviate in una città chiamata Roma, e lui, sapemmo poi, morì.

Era il 1970 quando smettemmo di combattere; dopo l'ultima riunione, decidemmo di usare la polvere esplosiva dei nostri compagni tedeschi, e distruggemmo tutto ciò che un tempo era nostro, lasciando che la Foresta Amazzonica ne inghiottisse le ceneri. Tutte le tribù alleate si arresero tranne una, i mangiatori di Serpenti, che accompagnò il mio popolo nelle dimore sotterranee, ed altre 5, che tentarono di resistere sul territorio. Di noi solo 5000 dal 1971 vivono in superficie per accudire i campi, ma non appena il nemico appare, si ritirano. Ora noi siamo 30,000 e viviamo in 3 dimore sotterranee, le altre sono in rovina, ed una è usata come magazzino. Abbiamo, come un tempo, la luce, l'aria, e gli enormi portali in pietra si muovono, come migliaia d'anni fa, con precisione. I tedeschi studiarono pazientemente tutta la tecnologia presente, fecero delle mappe esatte e studi, ma nessuno riuscì a spiegarla; ora loro sono come noi, i loro figli ed i nostri sono uguali.

Questo è un periodo di apprendimento attesa e contemplazione, ed il nostro cuore è triste pensando ai Tempi d'Oro, quando gli Dei furono tra noi. Pensiamo soprattutto a proteggerci dagli assalti fuggendo nel sottosuolo, però noi, gli Ugha Moungulala, la Tribù eletta, abbiamo la certezza che un giorno Loro torneranno, così come promisero quando andarono via.

Dobbiamo essere forti e resistere ai bianchi, e quando uno di loro si avvicina noi lo respingiamo dicendogli con voce forte ed orgogliosa:

TACI TU: LE TUE PAROLE SONO COME IL BRONTOLIO DEL TUONO E NIENT'ALTRO. RIMANI LONTANO DA NOI CON I TUOI PIACERI E DESIDERI PERVERSI, CON LA TUA INGORDIGIA DI ACCUMULARE RICCHEZZE, LA TUA SUPERBIA ED AVIDITA', IL TUO VOLER ESSERE SUPERIORE AGLI ALTRI, IL TUO AGIRE INSENSATO, IL CONFUSO GESTICOLARE DELLE TUE MANI, LA TUA AVIDITA' DI CONOSCERE TUTTO, QUANDO IN FONDO NON SAI NIENTE.

Così termina la Cronaca di Akakor.

A dire il vero termina con una profezia che non si è avverata, ossia che a partire dal 1981, una guerra sarebbe dovuta scoppiare, dapprima lentamente e poi si sarebbe diffusa in tutta la Terra fino alla quasi totale distruzione del genere umano, mediante armi nucleari. Solo allora sarebbero tornati gli Dei e con Loro le tribù elette; una meravigliosa, nuova, età dell'Oro, sarebbe rifiorita.

Ciò ovviamente non è accaduto, ma per chi, come me ha una visione del futuro “differente” non è una buona ragione per liquidare questo testo, come “un profluvio di ignobili scemenze”...anzi! Ora vi illustrerò tutta una serie di fatti, a difesa di questo apparentemente puerile racconto.

Innanzitutto il futuro: la mia opinione è che il futuro non sia altro che un collasso nel presente, di una fra le tante possibilità.

Il tempo non e' lineare, quindi matematicamente non prevedibile.

E' possibile predire qualcosa attingendo più alla statistica, al calcolo probabilistico, avendo così un prodotto che è “una tendenza a...”, piuttosto che “la certezza che domani..” ergo: che il genere umano volga verso il declino, a cui possa susseguirsi una “rinascita” è un evento altamente probabile, anche solo porgendo attenzione al grado di coscienza di chi ci governa. Quindi niente 1981, ma se fosse 2012, 2021, o 2032 non cambia il succo. Inoltre è mia opinione che chi è posto realmente in alto e dirige il mondo lontano dallo sguardo dei mass media, sia ben più scaltro di quanto noi possiamo supporre, ed è capace in un tempo x, di far accadere tutto ciò mentre il 95% della popolazione viva, guarda la tv, oppure va alle urne o allo stadio.

I Toltechi, i Maya, gli Egiziani, gli Indiani, i Celti raccontano tutti che più di 10000 anni fa popoli evoluti abitarono la Terra.

Andate a Nazca, Tiahuanaco, Sacsahuaman (nei pressi di Cuzco), e date una spiegazione logica a ciò che vedete senza parlare di una civiltà superiore all'attuale, se ci riuscite.

Nel 1923 una spedizione partì, penetrando in alcune gallerie alle porte di Lima: su 12, 11 morirono ed uno venne salvato e ricoverato in un manicomio.

Nel 1972 un terremoto sconvolse Lima, rimuovendo le macerie vennero alla luce un gran numero di gallerie perfettamente modellate che conducevano alle Ande, tutte terminavano con una frana che ne ostruiva il passaggio.

Il Popol Vuh, e la Bibbia descrivono, come la cronaca di Akakor, una grande catastrofe. Il Mahabharata, parla di una guerra fra Dei, l'Edda germanica di una insurrezione dei mondi inferiori terminata in un immane disastro. Per Platone nel 9500 a.C. Atlantide si inabissò. Tatunca Nara afferma che nel 10468 a.C. vi fù una guerra fra razze divine.

A Cuzco e a Rio Molar in Argentina, furono trovate iscrizioni ed oggetti in ceramica, identiche allo stile egizio.

Nel Libro dei Morti, il regno di Osiride è in un lontano paese dell'ovest. Akakor?. Per La Cronaca, il regno Divino di Sarmun è in un lontano paese dell'Est.

Pedro de Pizarro, il Peruviano distruttore dell'impero Incaico, popolo totalmente composto da elementi bassi di statura con pelle rossastra, rimase stupefatto quando vide che le donne della Corte Incaica, erano bionde con pelle chiara ed i lineamenti delicati. Ne chiese il motivo, e gli si disse che gli uomini e le donne di carnagione chiara e biondi, sono di stirpe divina.

Machu Picchu, è una rovina archeologica posta a 3000 metri. Nessuno sapeva della sua esistenza, ma grazie alla passione del suo scopritore, Bingham, per le “leggende” locali venne trovata. Nella Cronaca, si spiega che quella città era la dimora di Lhasa, il sublime figlio degli Dei. Col tempo venne lasciata in rovina per sfuggire ai bianchi.

Gli Ostrogoti dominarono l'Italia nel 500 d.C. per una sessantina d'anni finche' vennero spazzati via dall'imperatore romano bizantino Narsete, nel 552. I superstiti di questo poderoso popolo sparirono senza lasciare traccia. Il mistero si risolve leggendo la Cronaca.

Nel 1961 l'etnologo brasiliano Orlando Vilas Boas, ebbe un primo contatto con una tribù, gli Aruak, la sua relazione recita: “Gli indigeni ci vennero incontro, come se ci avessero attesi. Ci offrirono doni. Dissero che avevano il ricordo tramandato di generazione in generazione del ritorno di benefattori stranieri”. Lo stesso che capitò a Cortez nel primo contatto con gli Incas secoli prima, dove trovarono persone “docili, pacifici, amorevoli, gentili e sorridenti”. Li trucidarono tutti.

Forse il primo rapporto di un bianco che tenta di navigare lungo il Rio delle Amazzoni (impresa, a quei tempi, praticamente ai limiti dell'umano e lunghissima), fu stilata da padre Gaspar de Carvajal nel 1600 circa: narra di enormi città bianche, di mercati sulle sponde del fiume, e di tanta gente vestita con abiti multicolori. Un secolo dopo il gesuita Cristobal de Acuna, confermò il racconto.

Il servizio brasiliano per la protezione dell'Indio ha segnalato casi di Indios, dalla carnagione chiara con gli occhi azzurri.

Desidero non scrivere troppo del legame fra i tedeschi e Akakor; non per cattiveria, ma per dare al lettore il piacere della ricerca.

Solo qualche indizio:

nel 1920, Hitler incontrò il poeta Dietrich Echkardt. Quest'ultimo lo influenzò con le sue teorie sulla origine occulta delle tribù germaniche, parlandogli dell'esistenza di esseri sovrumani nella misteriosa Thule, appartenenti ad una civiltà scomparsa. Nel 1927 scrisse prima di morire: “Io ho dato a Hitler l'opportunità di entrare in contatto con “loro”. Ho influenzato la storia più di qualsiasi altro tedesco, non piangetemi.” Poco dopo la società “Thule” da lui fondata, si trasformò in una loggia segreta da cui nacquero i gruppi: “Edelweiss” le “S.S.” ed infine l'”Ahnenerbe”, tradotto: l'eredità degli antichi avi.

Vi lascio all'enorme mole di documentazione presente in rete sull'argomento, sia scritta che video.

Insomma ritengo che le prove a sostegno della veridicità della Cronaca di Akakor siano tante, troppe.

Vi lascio alle vostre congetture esortandovi a cercare le verità dentro di voi, ma prima, concedetemi un consiglio dedicato ai veri “cercatori” assetati di risposte: fatevi un giro a Teotihuacan, pochi chilometri a Nord di Città del Messico, salite sulle piramidi della Luna e del Sole, sedetevi lì con calma e guardate in basso.

Fatelo e Saprete.

Articolo di Maurizio Rucco.

venerdì 7 ottobre 2011

Conferenza di Mauro Biglino a Cirie' il 29/09/2011

Ecco i video della conferenza di Mauro Biglino tenuta a Cirie' il 29/09/2011 in occasione della presentazione della nuova opera letteraria "Il Dio Alieno della Bibbia".










Un ringraziamento a Teresina Berardi per l'organizzazione dell'evento e a Mauro Biglino per la sua disponibilita'.

sabato 1 ottobre 2011

Dialoghi con Anak

Comincia la pubblicazione di una serie di interessanti dialoghi con un'Entita' Spirituale guida chiamata "Anak Are Sh Mhwere", un Super-Spirito ex-venusiano incarnato attualmente nel corpo di Federico Bellini.


L'articolo e' di Federico Bellini ed e' tratto dal blog www.coscienzaliena.blogspot.com.

Tanto scalpore ha suscitato mesi fa la mia personale scoperta dell’esistenza di un possibile Super-Spirito. Molti si sono affannati nel frattempo a dare spiegazioni, un nome, un motivo, inventandosi termini come Luxone, Parassita Blu, Uomo Primo tra i più furbi e manipolatori, cercando di sminuirne il suo valore di Entità Spirituale (custode della sapienza umana), di guida antichissima, se vogliamo, ma non di Maestro, termine con il quale non vuole essere assolutamente riconosciuto. Credo sia arrivato il momento, dopo tutto questo tempo, di andarvi a spiegare chi sia questo Super-Spirito con il quale sono spesso in contatto, dato che alberga dentro di me (oltre all’Anima e le altre componenti della mia Monade), entità che molti di voi hanno ancora sopita dentro di se, riportandovi alcuni dialoghi che, attraverso il sottoscritto in stati di “trance cosciente”, ha intrapreso con amici e ricercatori, per i quali rispettandone l’anonimato ho identificato con il termine di “Mediatore”. Anak Are Sh Mhwere, invece, è il nome del mio Super-Spirito, entità che presto comincerete a conoscere nella sua totale personalità. Questa entità, come spiegato in miei recenti studi è un qualcosa a se stante dagli altri Spiriti, in quanto è il primo ed unico Spirito del primo contenitore in cui le nostre anime sono state inserite. In sostanza, è lo Spirito del “Primo Uomo Mortale” (l’Adam Qadmon Venusiano), il quale ha perso la sua Anima e che poi è stata incatenata nei nostri corpi (ma esistono anche casi di Super-Spiriti Alieni). Mentre tutti gli Uomini possiedono diversi tipi di Spirito, il Super-Spirito si trova principalmente negli animici, mentre è raro nei non animici. Si distingue dagli altri per una interruzione nel processo di fusione con gli altri Spiriti, portando avanti un progetto indipendente, spesso atipico, mal compreso e avverso inizialmente dalle altre componenti, Anima compresa. I Dialoghi saranno pubblicati a puntate, data la mole di informazioni e dei temi trattati, spesso complessi e di difficile comprensione.


Anak è stato una sorta di “generale” di comandante in capo che tre miliardi di anni fa viveva su Venere insieme ai suoi simili, una civiltà “umana” dai corpi giganteschi, ovvero i veri esseri umani dotati di una forza spirituale e animica immensa, prototipo di una umanità universale di cui noi siamo uno degli ultimi esperimenti in chiave aliena.