martedì 26 aprile 2011

Le dinamiche delle abductions

Per spiegare il fenomeno delle adduzioni aliene, possiamo cominciare a parlare di cavie da laboratorio.

Questi animali vengono tenuti all'interno di gabbie da cui non possono vedere il mondo esterno. Ogni tanto vengono prelevati dagli umani per effettuare studi biologici, esperimenti scientifici, prelievi di materiale organico, prelievi di materiale genetico per ibridazioni e clonazioni, impianti di microchip.

Ora la domanda che vi pongo e' questa: E se anche noi umani fossimo come quelle cavie?

Un'adduzione aliena, anche nota come rapimento alieno, e' un prelievo forzato di una persona da parte di entita' aliene. La persona viene poi portata a bordo di un UFO o in una base sotterranea o sottomarina, dove vengono effettuati checkup medici ed esperimenti scientifici.

In realta' si scopre che dietro questi esperimenti scientifici c'e' ben altro ancora. Infatti non li possiamo solo considerare come esperimenti, in quanto si tratta ormai di una prassi.

Un'adduzione aliena puo' avvenire in qualunque luogo e in qualunque momento, anche di fronte a centinaia di testimoni, senza che qualcuno se ne accorga.

Un classico esempio di adduzione e' quello contenuto in questa scena.

(Abduction, disegno di Frenk)

Il classico scenario e' di una persona in dormiveglia, che avverte strane sensazioni negative come uno stato di inquietudine ed agitazione, udisce rumori di passi in avvicinamento, vede delle luci e delle sagome di entita' non ben definite e poi magari sente degli odori sgradevoli. La caratteristica di questa scena e' quella di una finta paralisi notturna, in cui si possono muovere soltanto i bulbi oculari.

L'addotto si trova in un una bolla spazio-temporale creata da entita' aliene molto evolute scientificamente e tecnologicamente, e pertanto capaci di manipolare lo spazio-tempo. La persona si trova quindi, come paralizzato, in assenza di tempo, cioe' come se il tempo si fosse fermato.

In pratica questi alieni hanno creato una bolla spazio-temporale intorno all'addotto, in cui all'interno possono manipolare lo spazio e il tempo per poter agire indisturbati. Possono prelevare la persona e poi riportarla. Dall'interno magari avviene in 45 minuti, mentre dall'esterno il tutto avviene in un quanto di tempo e infatti dall'esterno della bolla non viene percepito nulla, quindi eventuali testimoni non si accorgono di nulla.

Spesso capita che anche l'addotto non ricordi molto, oltre la paralisi e qualche strana presenza o particolare fotogramma. Si ha infatti un'inibizione dei ricordi a livello conscio per effetto di due fenomeni causati dalle entita' aliene, ovvero la sostituzione e il taglio dei ricordi.

Ad esempio nel caso di un bambino piccolo puo' succedere che l'immagine dell'alieno Grigio, venga sostituita con l'immagine dei coniglietti che vengono a giocare con lui, oppure degli elfi o dei folletti. Si tratta quindi di un'esperienza negativa camuffata da una positiva.

L'altro fenomeno e' quello del taglio dei ricordi, ovvero ad esempio la persona ricorda l'arrivo di strane presenze e poi magari ricorda soltanto che queste presenze se ne vanno.

Nella maggior parte dei casi si ha infatti un taglio dei ricordi dovuto ad un'alterazione volontaria da parte di questi esseri. Ricordi che in ogni caso restano nell'inconscio della persona e possono venir recuperati sia tramite regressione ipnotica che tramite esercizi molto piu' semplici di ancoraggio su una determinata scena.

Ora vediamo cosa accade ricostruendo l'adduzione aliena.

(Grigio, rielaborazione grafica di Tiziano Tummolo)

In questa immagine si vede l'alieno noto come Grigio, che e' tipicamente il primo ad intervenire nell'abduction. E' pertanto la specie piu' nota, anche a livello di cinema e di letteratura per il fatto che sono tipicamente i primi ad intervenire in un rapimento alieno. Di fatto sono la manovalanza di altre razze aliene piu' importanti.

Questi alieni sono caratterizzati dalla mancanza di forza fisica ed energia vitale in quanto sono dei cyborg, quindi una razza aliena creata artificialmente da altri per servirli.

Sono dotati di un forte potere psichico e telapatico, che utilizzano spesso per trarre in inganno gli addotti. I Grigi nelle abductions si ricoprono di una sostanza giallastra che di notte li rende luminescenti, e inoltre sono caratterizzati da un odore molto sgradevole che ricorda quello dello zolfo.

La fase successiva dell'abduction e' tipicamente quella in cui l'addotto viene portato in un'astronave aliena oppure in una base sotterranea o sottomarina.

Ecco un esempio di ricostruzione di abduction, effettuata dalla razza aliena delle Mantidi, in cui l'addotto viene portato all'interno di un'astronave aliena.

(Abduction Mantidi, disegno di Tiziano Tummolo)

In questa fase l'addotto viene posto, senza vestiti, su un lettino di metallo, freddo, caratterizzato dalla presenza di una sola gamba al centro, e sottoposto ad esami medici, esperimenti scientifici, prelievi di materiale biologico e genetico, impianti di microchip, e altre operazioni piu' complesse. Notate forse una certa somiglianza con la cavia da laboratorio?

Ecco una ricostruzione di una base aliena sotterranea o sottomarina dove vengono tipicamente portati gli addotti da alieni Sauroidi.

Queste basi sono caratterizzate da pareti rocciose o di blocchi di cemento, fredde ed umide, senza finestre: tutti dettagli che fanno pensare di essere sotto la superficie terrestre.

In queste basi vengono effettuate operazioni volte alla creazione di una specie ibrida umano-aliena, e in particolare umano-rettile, visto che gli alieni Sauroidi sono una razza in fase di estinzione con problemi di riproduzione.

Gli ibridi vengono creati tramite prelievi di liquido seminale agli addotti maschi a seguito di presunti rapporti sessuali con creature aliene e tramite inseminazione artificiale delle addotte femmine. In quest'ultimo caso le addotte vengono nuovamente prelevate dopo al massimo tre mesi, per effettuare un vero e proprio parto. Durante il periodo di gestazione si hanno inoltre tutti i sintomi della gravidanza, che misteriosamente scompaiono dopo magari aver “sognato” di partorire un figlio non appartenente a questo mondo.

I feti vengono tenuti all'interno di cilindri o barattoli immersi in un liquido azzurro/verde per la gestazione artificiale.

Un'altra operazione effettuata all'interno delle basi aliene e' quella della rivitalizzazione dell'alieno. Prevede l'utilizzo di un macchinario che e' principalmente costituito da due cilindri verticali: il primo e' trasparente e contiene una sostanza liquida, mentre il secondo e' di materiale metallico ed e' piu' tozzo e contiene una sostanza gelatinosa. Nel primo cilindro viene inserito un alieno Sauroide oppure un ibrido umano-sauroide e nel secondo viene inserito l'addotto. Segue una ricostruzione grafica del macchinario.

(Rivitalizzazione dell'alieno, disegno di Luca Arturi)

Quando il procedimento inizia, l'addotto sente una forte vibrazione in tutto il corpo dovuta alla rapida messa in rotazione delle pareti del cilindro metallico. Quando viene raggiunta la frequenza giusta, si ha un distacco di una componente energetica dell’addotto che viene convogliata nell’altro cilindro, dove è posto l’alieno da rivitalizzare. L'energia quindi entra nel corpo dell’alieno, ma il suo corpo non e' predisposto al contenimento dell'anima, e quindi dopo pochi secondi l'energia torna nell’addotto.

Possiamo quindi notare che un motivo di interesse di questi alieni nei nostri confronti e' una componente energetica di cui noi disponiamo e loro no.

Tramite alcune verifiche, abbiamo scoperto il nome di questa energia, che e' “matrice di punti di luce”, oppure ancora piu' precisamente “energia pura divina”, ossia un'energia che proviene direttamente dalla fonte del tutto.

Ecco una ricostruzione grafica soggettiva di energia pura divina.

E' un'energia che abbiamo noi umani, mentre alcune razze aliene no, e cercano di sfruttarcela tramite tecnologie sofisticate per raggiungere i loro interessi.

L’uomo per l’alieno e' come una mucca da mungere, dal quale prelevare non solo materiale biologico e genetico, ma anche energia, perche' per loro e' fondamentale “nutrirsi” attraverso di noi.

Si tratta di un'energia molto potente che si trova sopita dentro di noi, e quindi noi possiamo fare qualcosa per renderla appunto meno sopita e inoltre utilizzarla per impedire alle entita' aliene di farci quello che vogliono fare.

Abbiamo quindi una possibilita' per ostacolare questo meccanismo: possiamo cercare nel nostro profondo questa componente coscienziale ed energetica e metterci in comunicazione con lei. Possiamo inoltre in un certo senso “programmarla” per fare in modo che la prossima volta che si avvicina a noi un'entita' di qualunque tipo, prima che interferisca, lei possa avvertirci e creare attorno a noi una barriera, una bolla di protezione che prevenga l'interazione da parte di qualunque entita'.

Il dubbio che sicuramente alcuni di voi avrete e': ma sara' reale tutto questo oppure sono solo sogni o viaggi astrali? E ancora, viene prelevato il corpo fisico oppure solo il corpo astrale?

Beh il confine tra mondo astrale e mondo fisico non e' ben definito, ma cio' che ci fa pensare che nella maggior parte dei casi queste adduzioni siano fisiche, e' che dopo un'esperienza di questo tipo l'addotto si ritrova con cicatrici, alcune permanenti e altre momentanee e con impianti di microchip.

Ecco alcuni esempi di cicatrici perenni.

Queste cicatrici corrispondono a prelievi di tessuto osseo sulla tibia. Quindi viene effettuato un leggerissimo scavo nell'osso, che viene poi rimarginato da sofisticate tecnologie aliene. Lo consideriamo il marchio dell'abduction, siccome quasi tutti gli addotti presentano questo segno.

E' anche opportuno segnalare la presenza di microchip estratti dal dottor Roger Leir e dal professor Derrel Sims.

L'umanita' accettera' mai l'evidenza che l'uomo non e' al vertice della catena alimentare, ma e' a sua volta cavia, pedina e nutrimento di altri esseri viventi?

Tecniche di Disinformazione

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Cos’è la disinformazione? In che modo i media riescono ad ingannare e mentire? Come possiamo fare tu ed io per riconoscere le fonti fuorvianti? In questa guida H.Michael Sweeney svela le tecniche di disinformazione più efficaci per aiutarti ad individuare le mezze verità.

La disinformazione è un’informazione falsa o inesatta che viene diffusa deliberatamente. Certe volte viene chiamata anche con il sinonimo di Black propaganda. Può includere la distribuzione di documenti, manoscritti e fotografie falsificate, o la diffusione di pettegolezzi maliziosi e informazioni costruite a tavolino. La disinformazione non va invece confusa con l’informazione falsa o inaccurata in modo non intenzionale. (fonte Wikipedia)
La disinformazione viene realizzata in vari modi. Ecco alcuni esempi:

  • Una notizia di cronaca potenzialmente pericolosa può essere ignorata dai mass media. La maggior parte delle persone crede che qualcosa che non è stato riportato dai media semplicemente non esista.
  • Una notizia di cronaca può essere presentata come un’ “accusa priva di fondamento“, specialmente da qualcuno che ha autorità. Le persone che godono di largo consenso o ricoprono posizioni importanti in politica, economia o in ambito militare possono fare leva sulla loro reputazione per etichettare un fatto come falso e ridicolo.
  • Una copertura massiccia da parte dei media di un evento importante può creare una distrazione sufficiente per deviare l’attenzione della gente da un problema vero.
  • Una diceria che non viene né smentita né confermata può generare confusione e dubbi in un pubblico vasto.
  • Un individuo o un gruppo di persone possono essere costrette o pagate per fornire informazioni false che danno vita a false notizie di cronaca.

Adesso che ti ho presentato alcuni esempi di come funziona la disinformazione, lascia che condivida con te qualche consiglio pratico per proteggerti dall’informazione fuorviante:

  • Chiedi: poniti sempre molte domande quando senti una notizia di cronaca. Da dove viene la notizia? E’ una fonte affidabile? C’è qualcun altro che ha riportato la stessa storia? Metti in dubbio ogni cosa e non dare nulla per scontato.
  • Verifica: cerca sul Web o parla con i tuoi amici e familiari di ogni notizia proveniente dai media. Potresti scoprire informazioni importanti che ti mostrino l’intera vicenda sotto una luce differente.
  • Mantieni la tua posizione: non sottostimare mai le tue opinioni e non farti intimorire dall’autorità. Diffida delle “persone che sanno” che gettano sul tavolo le loro credenziali. Tutti hanno lo stesso livello di credibilità finché non dimostrano di essere degni di fiducia.
  • Indaga: Fai molta attenzione alle notizie considerate troppo complesse da risolvere. Probabilmente non è stata fatta nessuna analisi della vicenda e tu stai utilizzando informazioni che non sono state verificate né approfondite.
  • Focalizza: Non provare a dividere la tua attenzione su diverse notizie di cronaca. Scegline una e resta su quella. Poi passa oltre. C’è sempre una notizia più importante che richiama la tua attenzione che può distrarti dalla tua indagine.

Questi qui sopra sono solo alcuni esempi per aiutarti a pensare in modo diverso e sviluppare un atteggiamento critico verso le notizie che senti ogni giorno. Nell’articolo di H. Michael Sweeney che stai per leggere, troverai una bella lista di tattiche che gli artisti della disinformazione usano per ingannare, farti accettare le menzogne e inventare di sana pianta notizie di cronaca.

Per quelli di voi che non hanno mai sentito parlare di Mr. Sweeney, lui è un esperto di disinformazione e un autore di libri. Inoltre gestisce il sito The Professional Paranoid che rappresenta una valida fonte per trovare materiale relativo alla sicurezza sul Web e alle questioni di privacy personale.

Ecco la guida di H. Michael Sweeney sui metodi di disinformazione più efficaci.
Il contenuto che stai per leggere è altamente machiavellico, domandati: chi si comporta così?

Venticinque Modi di Sopprimere la Verità: le Regole Della Disinformazione

di H. Michael Sweeney

Basato su Tredici Tecniche per la Soppressione Della Verità di David Martin, il seguente articolo può essere utile per introdurre nel mondo del confronto con le verità nascoste e le mezze verità, e la soppressione della verità quando crimini gravi vengono analizzati nei forum pubblici. Questo, tristemente, coinvolge ogni giorno i media, che sono fra i peggiori responsabili come fonti di disinformazione.

Laddove il crimine comporta una cospirazione, o una cospirazione per nascondere un crimine, ci sarà invariabilmente una campagna di disinformazione lanciata contro quelli che cercano di scoprire e mostrare la verità e/o la cospirazione.

Ci sono tattiche precise che i maestri della disinformazione tendono ad applicare, come viene rivelato in questo articolo.

Più una determinata parte rispecchia tali caratteristiche ed è colpevole di seguire le regole, più è probabile che si tratti di professionisti della disinformazione con uno specifico motivo.

La gente può essere comprata, intimorita, o ricattata allo scopo di diffondere disinformazione, così anche le “persone perbene” possono essere sospette in molti casi.

Una persona razionale coinvolta nella ricerca della verità valuterà quella catena di prove e concluderà o che i collegamenti sono solidi e decisivi, che uno o più passaggi sono deboli e necessitano di ulteriori accertamenti prima che si possa arrivare ad una conclusione, o che uno o più collegamenti possono essere rotti, di solito invalidando (ma non necessariamente, se già esistono o possono essere trovati collegamenti paralleli, o se un particolare collegamento rafforzava solamente la tesi, ma non si trattava di un passaggio chiave) il ragionamento. Il gioco si basa sul sollevare questioni che rafforzino o che indeboliscano (preferibilmente fino al punto di rottura) questi collegamenti.

E’ compito di un maestro della disinformazione interferire con queste valutazioni…Quantomeno per indurre le persone a pensare che i collegamenti siano deboli o spezzati quando, in realtà, non lo sono… O proporre soluzioni alternative che portino lontano dalla verità.

Spesso, semplicemente incalzando e rallentando il processo attraverso tattiche di disinformazione, un livello di vittoria è assicurato perché l’apatia cresce con il tempo e con la retorica.

Sembrerebbe vero in quasi ogni caso, che se qualcuno non riesce a spezzare la catena delle prove per una soluzione certa, la rivelazione della verità ha trionfato.

Se la catena viene spezzata o si deve creare un nuovo collegamento, o una nuova catena per intero, o la soluzione non è valida e se ne deve trovare un’altra…Ma la verità trionfa anche in questo caso.

Non deve vergognarsi chi ha proposto o sostenuto una soluzione, una catena o un collegamento sbagliato, se lo ha fatto in buona fede cercando la verità. Questo è l’approccio razionale.

Eludi la Catena Delle Prove

Sebbene sia comprensibile che una persona possa venir coinvolta emotivamente da un particolare aspetto di un determinato problema, è veramente irrilevante chi vince, purché vinca la verità. Ma i maestri della disinformazione cercano sempre di spingere sull’aspetto emotivo e sanzionare ogni insuccesso (vero, falso o presunto) e tentano sempre tramite l’intimidazione di impedire la discussione in generale.

E’ l’artista della disinformazione e coloro che ne possono tirare le fila (coloro che hanno maggiormente da temere dalla scoperta del crimine) a DOVER cercare di evitare che l’analisi precisa e razionale delle prove possa condurre a loro.
Siccome i fatti e la verità raramente cadono spontaneamente, devono essere sopraffatti con menzogne e inganni.

I professionisti nell’arte della menzogna e dell’inganno, come i servizi segreti e i criminali professionisti (che spesso sono le stesse persone o perlomeno collaborano), tendono ad applicare strumenti ben precisi ed osservabili in questo processo. Comunque, il pubblico in larga parte non è adeguatamente attrezzato per fronteggiare tali armi, e spesso viene facilmente traviato da queste tattiche collaudate nel tempo.

Clamorosamente, neppure i media e le forze dell’ordine SONO STATI ADDESTRATI a fronteggiare questi problemi. Per la maggior parte, solo i giocatori capiscono le regole del gioco.

Per tali maestri della disinformazione, l’obiettivo principale è quello di evitare che si discuta dei collegamenti nella catena delle prove che non possono essere spezzati dalla verità, ma invece usare sempre abili inganni o menzogne per far sembrare determinati collegamenti più deboli di quello che sono in realtà, creare l’illusione di una rottura, o ancora meglio, provocare qualcosa che possa distrarre in ogni modo quelli che stanno indagando sulla serie di eventi, incluso il metodo di mettere in dubbio le credenziali di chi presenta il caso.

Un Fatto è un Fatto

E’ necessario capire che un fatto è un fatto, indipendentemente dalla fonte. Ugualmente la verità è verità, indipendentemente dalla fonte. Questo è il motivo per cui i criminali possono testimoniare contro altri criminali.

Questo è anche il motivo per il quale argomentazioni del tipo: “quello che dice quella persona non lo ascolto perchè è fazioso” sono estremamente fallaci.

Laddove può esistere realmente un motivo per mentire, solo la prova concreta che la testimonianza stessa sia falsa la rende completamente nulla.

La testimonianza di un noto bugiardo che sta in piedi senza un fatto che la confermi, certamente può avere valore discutibile, ma se la testimonianza (discussione) è basata su fatti verificabili o altrimenti dimostrabili, non importa cosa fa chi la presenta o quali motivi abbia per farlo, o se ha mentito in passato o anche se abbia dei motivi per mentire in questa situazione – i fatti o i collegamenti potrebbero e dovrebbero stare in piedi o cadere per merito loro e il loro ruolo nella questione sarà semplicemente di supporto.

Inoltre, particolarmente a proposito di forum pubblici come lettere alle redazioni dei giornali, chat su Internet e newsgroup, il maestro della disinformazione svolge un ruolo molto importante.
In questi forum, i principali argomenti di discussione sono generalmente dei tentativi da parte dei singoli di attrarre l’attenzione di altre persone sulle loro particolari posizioni, idee, o soluzioni – fenomeno molto diffuso al momento.

Le persone spesso usano certi mezzi di comunicazione come cassa di risonanza per le proprie idee e nella speranza di trovare spunti per sviluppare meglio le proprie opinioni.

Laddove vi sono opinioni critiche nei confronti del governo o di poteri forti (specialmente se l’argomento è la loro azione criminale) l’artista della disinformazione ha anche un altro ruolo – quello di troncarle sul nascere.

Essi cercano inoltre di far apparire l’opinione, chi la propone e i suoi sostenitori come privi di credibilità, nel caso in cui dai loro primi successi dovessero derivare eventuali futuri dibattiti in ambienti pubblici.

Spesso puoi riconoscere i professionisti della disinformazione al lavoro per mezzo dell’applicazione meticolosa di “standard più alti” di discussione di quelli richiesti dalla necessità

Essi chiederanno che quelli che presentano gli argomenti o i concetti registrino ogni cosa con lo stesso livello di competenza di un professore, un ricercatore o un giornalista investigativo. In caso contrario ogni discussione, dal loro punto di vista, diventa inutile ed indegna e chiunque dissente è ovviamente uno stupido – e di solito la mettono proprio in questi termini.

Questa strategia è tipicamente adottata da chi teme di perdere la discussione qualora questa si mantenesse entro il perimetro dellarazionalità e della logico-deduzione, per questo motivo cerca di spostare l’attenzione, e quindi anche le argomentazioni, sul piano emotivoe personale.

“Se non puoi attaccare il messaggio attacca il messaggero”.

Così, quando leggi certe discussioni, in modo particolare nei newsgroup su Internet, decidi per conto tuo quando viene sviluppato un ragionamento razionale e quando sono strumento di disinformazione, operazioni psicologiche o inganni. Accusa liberamente i responsabili nel secondo caso.

Essi (sia quelli che stanno deliberatamente cercando di portarti fuori strada, sia quelli che sono semplicemente stupidi o malconsigliati) di solito se la danno a gambe di fronte all’evidenza, o in altre parole, o si nascondono o tacciono (un esito perfettamente accettabile in un modo o nell’altro, dato che l’obiettivo è la verità.)

Venticinque Regole Della Disinformazione

Ecco qui i venticinque metodi, alcuni di questi non si applicano direttamente alle applicazioni per i newsgroup. Ognuno contiene un esempio semplice in forma di (qualcuno parafrasato per semplicità) commenti reali dai Newsgroup su eventi storici comunemente noti, e una replica corretta.

Le accuse non dovrebbero essere abusate – tienile in serbo per i colpevoli recidivi e per quelli che usano tattiche multiple.

Le repliche dovrebbero evitare di cadere nelle trappole dell’emozione o deviare dalle informazioni, a meno che non si tema che qualche osservatore venga facilmente distratto dall’inganno.

1) Elusione

Non Vedo, Non Sento, Non Parlo

Indipendentemente da quello che sai, non parlarne – specialmente se sei un personaggio pubblico, un conduttore televisivo, ecc. Se non viene riportato, non è accaduto, e tu non devi mai affrontare il problema.

2) Diventa Incredulo e Indignato

Evita di discutere questioni chiave e invece concentrati su problemi marginali che possano essere usati per dimostrare come l’argomento di altri gruppi o temi altrimenti ritenuto sacrosanto sia diventato invece criticabile. Questa è conosciuta anche come la mossa del “Come ti permetti!“.

3) Inventa Persone Che Diffondono Pettegolezzi

Evita di discutere problemi descrivendo tutte le accuse, non considerare il luogo o le prove, liquidali come semplici pettegolezzi e accuse fantasiose. Altri termini sprezzanti incompatibili con la verità possono andare comunque bene. Questo metodo funziona particolarmente bene con una stampa imbavagliata, perché l’unico modo in cui il pubblico può venire a conoscenza dei fatti è attraverso “dicerie discutibili“.

Attacca

4) Utilizza un Fantoccio

Trova o crea un elemento credibile della tesi dei tuoi avversari che puoi facilmente abbattere per farti sembrare dalla parte della ragione e mettere in cattiva luce l’avversario.
Oppure tira fuori una questione della quale puoi con sicurezza insinuare l’esistenza basata sulla tua interpretazione dell’avversario / degli argomenti dell’avversario / della situazione, oppure seleziona l’aspetto più debole delle accuse più deboli. Amplifica il loro significato e distruggile in un modo che sembri ridicolizzare, allo stesso modo, tutte le accuse reali e costruite, evitando inoltre che la discussione si sposti effettivamente su problemi concreti.

5) Distrai Gli Avversari con Insulti e Ridicolizzandoli

Questa è conosciuta anche come la tattica fondamentale “attacca il messaggero“, anche se altri metodi si qualificano come varianti di quell’approccio.
Associa gli avversari a titoli impopolari come “pazzi“, “conservatori“, “liberali“, “di sinistra“, “terroristi“, “fanatici della cospirazione“, “radicali“, “fascisti“, “razzisti“, “fanatici religiosi“, “maniaci sessuali” e così via. Questo spinge gli altri a ritirarsi dal sostenerli per paura di venire etichettati allo stesso modo, e tu eviti di confrontarti con i problemi.

6) Colpisci e Scappa

In ogni forum pubblico, fai un breve attacco ai tuoi avversari o alla posizione avversa e poi scappa via prima di ricevere una risposta, o semplicemente ignora ogni risposta. Questa tattica funziona benissimo su Internet e nelle lettere alle redazioni dove un flusso regolare di nuove identità può essere utilizzato senza dover spiegare critiche, ragionamenti – semplicemente lanciando accuse o altri attacchi, senza mai discutere problemi, e senza mai rispondere ad ogni replica successiva, perché quello darebbe dignità al punto di vista degli avversari.
Se puoi associare il materiale con Internet, sfrutta questo fatto per dichiarare che si tratta di un “pettegolezzo infondato” proveniente da un “gruppo di ragazzini su Internet” che non può avere nessun fondamento su fatti concreti.

Confondi

7) Metti in Dubbio le Ragioni

Distorci o amplifica ogni fatto che può essere utilizzato per insinuare che l’avversario agisce in base a secondi fini nascosti o altre faziosità. Questo evita che si discuta dei problemi e costringe l’avversario sulla difensiva.

8) Invoca l’Autorità

Reclama autorità per te stesso o chiama in causa qualcuno che abbia autorità e presenta la tua tesi con “linguaggio tecnico” e “sottigliezze” sufficienti per mostrare che sei “uno che sa“, e dì semplicemente che le cose non stanno così senza discutere i problemi nel merito o dimostrando concretamente il perché o citando fonti.

9) Fai Finta di Non Sapere

Non preoccuparti di fornire prove o argomenti logici, evita di discutere i problemi tranne che con la negazione che tali questioni abbiano qualche credibilità, qualche scopo, forniscano qualche prova, contengano o diano un senso, abbiano una logica. Mescola bene per il massimo effetto.

10) Associa le Accuse Degli Avversari Con Vecchi Avvenimenti

Una tattica derivata da quella del fantoccio – di solito, in qualunque situazione dove si abbia grande visibilità, qualcuno all’inizio farà accuse sulle quali si può discutere o si è già probabilmente discusso – un tipo di investimento per il futuro qualora la situazione non fosse facilmente controllabile.

Dove puoi prevederlo, crea un problema fantoccio e trattalo come una parte contingente del piano iniziale.

Le accuse successive, indipendentemente dalla loro validità o dalla scoperta di nuovi elementi, possono poi di solito essere associate con l’accusa originale e liquidate come un rimaneggiamento della stessa senza bisogno di affrontare problemi attuali – ancora meglio se l’avversario è, o è stato coinvolto, con la fonte originale.

Falsifica

11) Crea e Fai Affidamento su Una Via d’Uscita

Utilizzando un aspetto o un elemento secondario del problema, segui la “retta via” e “confessa” con candore che qualche errore in buona fede, col senno del poi, è stato commesso – ma gli avversari hanno preso la palla al balzo per ingrandirlo in modo esagerato ed insinuare il dubbio di un reato più grave, solo che “non è così“. Altri in seguito possono rafforzare questa tesi a nome tuo, ed anche chiedere pubblicamente che “si ponga fine alle dicerie” perché tu hai già “fatto la cosa giusta“.

Eseguita in modo corretto, questa tattica può farti ottenere comprensione e rispetto per aver “detto la verità” e “confessato” i tuoi errori senza dover affrontare problemi più seri.

12) Gli Enigmi Non Hanno Soluzioni

Facendo riferimento all’insieme di scenari che circondano il crimine ed al gran numero di protagonisti e di eventi, traccia un quadro della questione tale da farla apparire troppo complessa da risolvere. Questo fa sì che quelli che altrimenti seguirebbero la questione inizino a disinteressarsene più rapidamente senza aver affrontato concretamente il problema.

13) La Logica di Alice Nel Paese Delle Meraviglie

Evita la discussione dei problemi ragionando a ritroso o con un’apparente logica deduttiva che tralasci ogni fatto concreto.

14) Richiedi Soluzioni Complete

Evita le questioni chiedendo agli avversari di risolvere totalmente il problema, tale strategia funziona meglio trattando temi del tipo “Associa alle accuse agli avversari vecchie notizie”.

15)Adatta i Fatti a Conclusioni Alternative

Questo richiede di pensare in modo creativo a meno che il crimine non sia stato pianificato con idonee previsioni dei possibili sviluppi.

16) Fai Sparire Prove e Testimonianze

Se non esiste, non è un fatto e tu non dovrai affrontare il problema.

17) Cambia il Soggetto

Solitamente in connessione con una delle altre tattiche elencate qui, trova un modo di deviare la discussione con commenti caustici o controversi nella speranza di spostare l’attenzione su un argomento nuovo e più gestibile. Questa tecnica funziona particolarmente bene con complici che riescano a “litigare” con te sul nuovo argomento e polarizzare lo spazio di discussione con lo scopo di evitare che si affrontino problemi chiave.

18) Impressiona, Contrasta e Pungola Gli Avversari

Se non puoi fare nient’altro, rimprovera e schernisci i tuoi avversari e trascinali a risposte emotive che tenderanno a farli sembrare stupidi ed eccessivamente motivati, e generalmente rendono il loro materiale in qualche modo meno coerente.

Nascondi le Prove

19) Ignora le Prove Presentate, Chiedi Prove Impossibili

Questa è forse una variante della regola “Fai finta di non sapere“. Senza tener conto del materiale presentato da un antagonista nei forum pubblici, dichiara che il materiale fornito è irrilevante e richiedi prove impossibili da ottenere per l’avversario (possono esistere ma non essere a sua disposizione, o può trattarsi di qualcosa che, si sa con certezza, è andata distrutta o è nascosta in luogo sicuro, come per esempio l’arma di un delitto.)

Allo scopo di evitare completamente di discutere dei problemi, potrebbe essere necessario che tu debba criticare e negare che i media e libri siano fonti attendibili, negare che i testimoni siano degni di fiducia, o anche negare che dichiarazioni fatte dal governo o altre autorità abbiano qualche significato o rilevanza.

20) Crea Prove False

Dove possibile, presenta fatti nuovi o indizi progettati e creati per essere in contrasto con quelli presentati dagli avversari – come strumenti utili per neutralizzare problemi delicati o impedirne la soluzione. Questo funziona meglio quando il crimine è stato progettato tenendo conto delle peculiarità adatte allo scopo, e i fatti non possono essere separati facilmente dalle menzogne.

21) Fai Appello a un Grand Jury, a un Procuratore Speciale, o ad un Altro Corpo Investigativo Autorizzato

Sovverti (il processo) a tuo favore e neutralizza efficacemente tutti i problemi più delicati senza una discussione aperta.

E’ necessario che le prove e le testimonianze, se trattate correttamente, restino segrete una volta raccolte. Per esempio, se controlli il procuratore, questo può assicurarti che il Grand Jury non prenderà in esame le prove più utili ed anche il loro occultamento in modo che non siano disponibili per gli investigatori.
Una volta che hai ottenuto un verdetto favorevole, la questione può essere considerata ufficialmente chiusa. Di solito questa tecnica è applicata per far assolvere un colpevole, ma può essere utilizzata anche per acquisire accuse quando si cerca di incastrare un innocente.

22) Costruisci Una Nuova Verità

Crea il tuo esperto/i, gruppo/i, Autore/i, leader/s, o condiziona qualcuno già esistente disposto a forgiare una nuova verità tramite ricerche scientifiche, investigative o sociali o una testimonianza che si concluda a tuo favore. In questo modo, se devi effettivamente affrontare i problemi, puoi farlo con autorevolezza.

23) Crea Distrazioni Più Grandi

Per distogliere l’attenzione da problemi delicati, o per prevenire coperture mediatiche indesiderate di eventi inarrestabili come i processi, crea notizie di cronaca più importanti (o presentale come se lo fossero) per distrarre la gente.

Non solo eviterai di dover discutere i problemi in prima istanza, ma inoltre se la loro risposta emotiva riguarda la questione, puoi evitare ulteriormente i problemi focalizzandoti su quanto”siano suscettibili alle critiche“.

24) Fai Tacere i Critici

Se i metodi più sopra non funzionano, valuta la possibilità di togliere gli avversari dalla circolazione con qualche soluzione definitiva in modo che non ci sia più bisogno di affrontare i problemi. Questa soluzione può essere la loro morte, l’arresto e la detenzione, il ricatto o la rovina della loro reputazione con la diffusione di informazioni compromettenti, o semplicemente puoi distruggerli dal punto di vista finanziario, psicologico o danneggiare gravemente la loro salute.

25) Sparisci

Se custodisci segreti chiave o sei comunque al corrente di dettagli non noti e pensi che il calore stia diventando insopportabile, per evitare guai, esci dalla cucina (e tieni l’elicottero a portata di piede).

Informazioni sull’autore
H. Michael Sweeney è un autore, editore e consulente specializzato in crimini dei servizi segreti, in tutela della privacy e sicurezza. Meglio conosciuto per Professional Paranoid una collana di saggistica su questi argomenti, ha anche pubblicato Fatal Rebirth, una serie di romanzi in quattro volumi che esamina i legami fra terrorismo e i fantasmi apparentemente casuali del passato politico americano. Michael Sweeney scrive su Proparanoid.net.

Photo credits:
Venticinque Modi di Sopprimere la Verità: le Regole Della Disinformazione – Jimmy Lopes
Eludi la Catena Delle Prove – Andrey Solovyev
Un Fatto è un Fatto – LiveStock
Elusione – Darko Novakovic
Confondi – Rene Jansa
Falsifica – gromaler
Nascondi le Prove – 3dfoto

Questo articolo è stato scritto in origine da H. Michael Sweeney per WHALE ed è stato pubblicato per la prima volta il 1 aprile 2000 come “Twenty-Five Ways To Suppress Truth: The Rules of Disinformation“.

La versione italiana è stata scritta da Michelangelo Moggia.
Tratto da www.masternewmedia.org